Torna in edicola l’Ircocervo
16 Maggio 2007
di redazione
Torna in edicola, dopo i sette numeri sperimentali usciti tra il 2002 e il 2005, “l’Ircocervo. La rivista delle libertà”, diretta da Fabrizio Cicchitto, che si occupa di politica, economia e storia per “smentire – ha spiegato Cicchitto – la leggenda metropolitana di una indigenza culturale del centrodestra e di una ricchezza culturale del centrosinistra”.
La rivista, che esce in un nuovo formato e con una foliazione raddoppiata, è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa dove sono intervenuti anche il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi, Ferdianando Adornato della “Fondazione Liberal” e Gaetano Quagliariello per “Magna carta”, i quali hanno testimoniato la vitalità delle riviste e delle associazioni culturali che operano nell’ambito del centrodestra.
“Nell’area dello sviluppo – ha sottolineato Adornato – le idee della sinistra non esistono più, guadagnano nelle aree del Terzo mondo, del sottosviluppo” e Quagliariello ha aggiunto: “Siamo più vivaci culturalmente dell’altro campo, premessa questa perché anche a livello fra virgolette istituzionale le vecchie egemonie possano venir meno”.
Infine, Sandro Bondi ha evidenziato che “l’aver evitato di fare i conti con la propria storia ha condotto la sinistra in una terra di nessuno, priva d’identità e di una prospettiva politica. Alla cultura comunista è subentrata una cultura radicale e libertaria: Pannella e Bonino hanno vinto la loro battaglia”. Prova ne sia il fatto, ha concluso Bondi, che “i Ds non hanno aderito al Family day, alla manifestazione del coraggio laico e andranno invece al Gay pride”.