Tosi show. Primarie, Sud e cuore oltre la Lega

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Tosi show. Primarie, Sud e cuore oltre la Lega

06 Ottobre 2013

Flavio Tosi si candida a guidare il Centrodestra andando oltre la Lega. E’ la formula Verona, città dove il sindaco ha raccolto grande consenso. Annuncia "simboli non strutturalmente legati ai partiti" per le prossime elezioni, quelle liste civiche che a Verona come in Regione Lomdardia sembrano aver funzionato. Tosi punta quindi a un modello personalistico, tutto incentrato sulla figura del leader in grado di aggregare attorno al suo nome le diverse forze politiche dello schieramento. Ma una pochette verde leghista sbucava comunque dal taschino della giacca durante l’evento di oggi a Mantova. Tosi ha chiesto primarie per il Centrodestra, ha spiegato che il suo progetto riguarda il Paese, nord e sud, dicendo che la vera questione è quella tra "chi spende bene i soldi delle vostre tasche", citando la Puglia di Vendola come una buona pratica. "Il buon governo e la riduzione degli sprechi lo vogliono tutti", ha detto, promettendo di girare il tour per il Mediione: "C’è voglia di cambiare dopo vent’anni in cui le cose nel Paese non sono cambiate, non si sono fatte le riforme per veti incrociati, guerra fra bande, chi era con Berlusconi e chi contro, chi ha cercato di mettere il Nord contro il Sud". Oltre alle primarie, Tosi chiede una nuova legge elettorale, un ricambio generazionale, meno burocrazia, tagli alla spesa. Ricette non nuovissime.  Sull’euro: "tantissimo è costato entrarci e certo non ci fanno uscire gratis". Per il sindaco, occorre rinegoziare i patti con la Ue. Tosi ha anche aperto agli "alfaniani" nel Pdl spiegando che "hanno messo a rischio la loro carriera politica" per l’interesse dei cittadini. Affinità anche con l’altro sindaco d’Italia, Renzi.