Toti: tifo Trump, lui fuori da schemi come Reagan
05 Novembre 2016
di Redazione
“Se devo tifare, tifo per Trump perché rappresenta un partito repubblicano, sia pure in una sua versione non particolarmente in linea con il passato, ma tifo certamente per Trump perché rappresenta quel cambiamento che Clinton non rappresenterebbe”, lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, facendo endorsement per Trump in vista delle prossime elezioni presidenziali statunitensi.
Toti si augura un “cambio netto” per l’America “prodromico al necessario cambiamento di politiche globali che servono”. “La politica di Obama di questi anni, col disimpegno in Medio Oriente, con una serie di scelte economiche, non ha portato risultati particolarmente produttivi”, spiega Toti. “Lo si vede dalla perdurante crisi globale, lo si vede dalla sicurezza generale, lo si vede dal punto di vista della crisi siriana e dell’ascesa dell’Isis“. E la vittoria di Hillary Clinton, “certamente donna di esperienza, ha ricoperto grandi incarichi, proviene da una grande famiglia politica, ma porterebbe una politica in continuità con quella di Obama che non abbiamo apprezzato molto francamente”.
Per Toti, Trump è un candidato “un po’ fuori dagli schemi”. Il governatore della Liguria ricorda che “qualche anno fa, quando un attore di nome Ronald Reagan si presentò alle elezioni degli Stati Uniti, molti benpensanti del mondo dicevano che era un attore di seconda fila e si ricordavano le scene dove inseguiva gli indiani vestito da cowboy nei film di terz’ordine. Si è dimostrato forse il più grande presidente che l’America abbia mai avuto, almeno nel dopoguerra”. Per questo motivo, il governatore ligure sostiene che “meriti credito anche una candidatura che per certi toni può apparire talvolta eccessiva come quella di Trump e che però credo che poi rappresenti il sentimento profondo dell’America, visto che in qualche modo sta risalendo nei sondaggi e ha avuto una nomination nella convention repubblicana decisamente partecipata”.