Tra Delirio e Dudù certo non siamo Lassie!

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Tra Delirio e Dudù certo non siamo Lassie!

Tra Delirio e Dudù certo non siamo Lassie!

17 Maggio 2014

A una settimana dal voto è imbarazzante notare che due dei protagonisti delle prossime elezioni, Beppe Grillo e Silvio Berlusconi, siano soprattutto impegnati a parlare di cani. Ha iniziato il capocomico, proponendo la vivisezione per il povero Dudù, e dopo la marcia indietro di ieri sera su Twitter sembrava chiusa lì. Invece Berlusconi in un nuovo attacco al leader di M5S non ha mancato di citare il cane di Grillo, Delirio, ironizzando sul fatto che nel nome scelto per il quadrupede Beppe abbia dimostrato grande coerenza. Fin qui la spettacolare cronaca della campagna elettorale di grillici e forzisti, pregna di temi e contenuti. Berlusconi però oggi ha detto anche un’altra cosa: in futuro per tornare a vincere non c’è altra possibilità se non tornare con Ncd. Ma fino a ieri non eravamo la stampella del Pd e un partito destinato a percentuali misere? A quanto pare non è così. Semplicemente lavoriamo per un centrodestra nuovo, un altro centrodestra, non quello vecchio. Siamo alternativi a Grillo, a Renzi e anche a Berlusconi. "E visto che dalle parti di Forza Italia ultimamente il linguaggio che capiscono meglio è quello dei cani," ha detto il coordinatore nazionale di Ncd, Quagliariello, "a chi dice ‘torna a casa Lassie’ rispondiamo ‘no grazie’! Non siamo Lassie, e soprattutto noi non siamo lessi…".