Tra Futurista e FareItalia tutti vogliono “Farecasino”

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Tra Futurista e FareItalia tutti vogliono “Farecasino”

05 Aprile 2011

Dura la vita da separati in casa. Uniti nel nome di Fli, divisi sul come. Falchi e colombe in conflitto permanente effettivo: destino menagramo per i futuristi del terzo millennio. Fini e Bocchino da una parte, Urso e Ronchi dall’altra. La chiusura del giornale on line della Fondazione Farefuturo (voluta da Urso) ha forse segnato il punto di non ritorno tra opposte fazioni e la ‘guerra’ va avanti anche a colpi di editoriali. Non bastava il caso Latina a dilaniare le due anime dei finiani, coi moderati contrari all’operazione-Pennacchi che sancirebbe il debutto di un’alleanza Fli-Pd per le amministrative, ora ci si mettono pure i rispettivi giornali on line.

Il Futurista apre le danze col ‘niet’ alla presentazione a Palazzo Serlupi Crescenzi (sede della Fondazione Farefuturo di cui Urso è presidente) del libro di Angelo Mellone e Federico Eichberg “Il futuro appartiene a noi”. E la pietra dello scandalo qual è? Per il giornale web diretto da Filippo Rossi è politicamente scorretto e dunque inaccettabile invitare tra i relatori esponenti Pdl come Isabella Rauti e Andrea Augello il ‘pontiere’ ai tempi della guerra fredda tra finiani e pidiellini. “Un nuovo corso ha preso piede in quella che è stata la culla dell’avventura futurista. Un corso più moderato, più ‘dialogante’, più di ‘centrodestra’” è il passaggio al vetriolo di Rossi che critica la scelta di invitare nel ‘sacro tempio’ futurista due del partito di Berlusconi e chiude caustico: “Manca solo Capezzone per sentirsi definitivamente a casa, Ma forse aveva altri impegni”.

La replica delle colombe è al fiele. Dalle colonne di ‘Fareitalia’, rivista on line dell’area Urso-Ronchi ai colleghi futuristi si fa notare ironicamente: “Forse sono incorsi in un errore: il convegno che volevano censurare non era il confronto culturale in Farefuturo, ma quanto accaduto a Napoli documentato da una foto di Repubblica poi ripresa da Dagospia in cui appare il vicepresidente di Fli (Bocchino per chi ancora non lo sapesse, ndr) con il simbolo del paritto della loega!
lità che
presenta orgogliosamente i nuovi arrivi, tal mister Alfredo Vito e Pietro Diodato (entrambi usciti dal Pdl, ndr): qual è il loro curriculum?”. Segue la stoccata: “Il Futurista può fare un sondaggio anche su questa foto, almeno per sapere se costoro rispondono al codice etico di Fli?”. Fine del primo round. Una cosa sembra ormai chiara: tra Futurista e Fareitalia, tutti in casa di Fini si impegnano a ‘Farecasino’.