Tragedia all’isola del Giglio: la nave Costa Concordia s’incaglia
14 Gennaio 2012
di Andrea Doria
È di tre morti e 14 feriti il bilancio dell’incidente della nave da crociera Costa Concordia avvenuto questa notte al largo dell’isola del Giglio. Verifiche sono in corso sui dispersi soprattutto nella parte della nave che risulta sommersa dove sono all’opera squadre di sommozzatori per verificare se qualcuno sia rimasto intrappolato.
La nave, che appare adagiata su un fianco appoggiata al fondale, presenta sulla fiancata sinistra uno squarcio lungo almeno 70 metri e un’inclinazione di oltre 80 gradi dalla parte opposta. Molti gli interrogativi sull’incidente che secondo alcuni passeggeri sarebbe stata fuori rotta di alcune miglia. "Non può esservi dubbio: la nave ha preso uno scoglio. Le indagini dovranno stabilire perchè: può essersi trattato di errore umano o di avaria degli apparati elettronici". È quanto ha detto all’Ansa un esperto di navigazione che si trova nell’area dell’incidente e che ha sommariamente ispezionato da sottobordo la Costa Concordia.
Nello squarcio della nave infatti appare visibilmente incastrato un masso strappato, secondo una prima ricostruzione, da un gruppo di scogli denominato "le Scole" che si trovano a circa 500 metri alla destra del porto guardando la terraferma.
Dopo il violento impatto chi era alla guida della nave avrebbe cercato di portare la nave verso fondali più bassi. La nave con a bordo 4.229 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio era partita da Civitavecchia circa due ore e mezza prima dell’incidente: i passeggeri erano a cena quando si è avvertito un forte boato e si sono succeduti diversi black out.
"È stato un incubo, sembrava di essere sul Titanic, abbiamo veramente creduto di morire" raccontano alcuni dei passeggeri che hanno lamentano l’inadeguatezza del personale a bordo della nave nell’assistenza ai soccorsi.
Sono 3.179 le persone già state trasferite dall’isola del Giglio al continente: di questi circa 600 passeggeri sono stati trasferiti all’aeroporto di Fiumicino dove l’Alitalia ha messo a disposizione tutti i posti disponibili per il rientro dei croceristi nei paesi di origine.
È in corso l’interrogatorio del comandante della Costa Concordia che dovrà ricostruire le fasi dell’incidente e spiegare come mai si fosse avvicinato così tanto alla costa. Intanto la Capitaneria ha aperto un’inchiesta.
È quasi concluso il trasferimento dei passeggeri comunque e dell’equipaggio della Costa Concordia dall’Isola del Giglio a Porto Santo Stefano. Lo riferisce la Provincia di Grosseto. In arrivo in questi minuti una nave che trasporta un migliaio di persone. Intanto, in mattinata il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras hanno visitato il Centro accoglienza allestito nella plesso elementare e medie di Porto Santo Stefano dove sono accolti i passeggeri.
"Nella notte sono arrivate le coperte e tutti gli ospiti sono stati rifocillati – spiega un addetto della Provincia -. Si tratta in grandissima parte di stranieri, circa 100 nazionalità diverse. Gli italiani sono una piccola minoranza ed erano alla fine del loro viaggio perchè sarebbero sbarcati a Savona".
Per l’accoglienza dei passeggeri l’azienda dei trasporti grossetana ha già messo a disposizione 30 autobus per il trasporto nei 3000 posti in strutture turistico-ricettive che sono state reperite nella provincia di Grosseto. Nella loro visita, i presidenti Rossi e Marras hanno anche parlato con rappresentanti della Costa Crociere.