Tranquilli, c’è la “precrimine” di Abruzzo24OreTv
20 Febbraio 2013
di redazione
Per chi ha studiato giornalismo di solito funziona che se vuoi fare uno scoop devi partire da un fatto, non da una supposizione. Capiamo che ormai, grillescamente, il giornalismo web si sta trasformando in un tiro al piccione, che bisogna fare le pulci al sistema, e che ogni penna sogna di diventare un Pulitzer, posto che sappia cosa sia.
Visto il malcontento che si respira in giro verso la classe politica è altrettanto comprensibile che i giornali, pur di tirare a campare e soprattutto in campagna elettorale, sconfinino nel "muckraking", come si diceva in America ai bei tempi.
Ma c’è modo e modo. Ieri il quotidiano on line Abruzzo24OreTv ha sparato un titolone destinato, nelle intenzioni della redazione, a suscitare scandalo: "Pdl, il candidato alla Camera Verrecchia potrebbe vincere concorso pubblico alla Asl n.1", con tanto di documenti sconvolgenti. Sì, ma solo se vi piace il regno dell’immaginazione!
Ma come, vuoi fare uno scoop e usi il condizionale? "Potrebbe vincere?". Siamo alle supposizioni? Ma che vuol dire in termini giornalistici? Dove sono i fatti? Ok, ok, non vogliamo polemizzare con i colleghi, e dopo un po’, pensandoci su, abbiamo capito qual è il metodo che hanno deciso di seguire sulle orme di Indro Montanelli: il metodo "Minority Report", un celebre film di fantascienza con Tom Cruise.
Ricordiamo la storia. Nel 2054 a Washington non ci sono più omicidi grazie a un sistema chiamato "precrimine". Grazie alle premonizioni di tre esseri con poteri extrasensoriali di precognizione, i "precog", la polizia riesce a impedire gli omicidi prima che avvengano bloccando i "colpevoli". Insomma, non viene punito il fatto, che non è avvenuto, bensì l’intenzione di compierlo.
Ora non sappiamo se il candidato alla Camera Verrecchia abbia intenzione o meno di partecipare al concorso pubblico in questione (saranno pure fatti suoi, no?) ma possiamo immaginare come può aver preso un articolo che più che diffamatorio ha del fantascientifico.
L’impresione è che si volesse fare uno sgambetto al Pdl a pochi giorni dal voto, ma che poi, a pubblicazione avvenuta (si sa com’è il web, mica stai attento come quando scrivi un titolo per la carta stampata), quando ci si è accorti di essere andati troppo in là, lo scandalo è diventato solo un processo alle intenzioni (quali lo decidono i giornali, non chi viene messo inutilmente alla gogna).
Forse i "precog" di Abruzzo24OreTv devono farsi meno film, almeno fino alla fine di questa campagna elettorale.