Tregua a Gaza, oggi Olmert decide se accettarla
01 Giugno 2008
di redazione
Il premier israeliano Ehud Olmert, finito nella bufera per un nuovo guaio giudiziario in cui è rimasto coinvolto, deciderà oggi insieme ai suoi ministri se accettare o meno l’accordo di tregua con Hamas elaborato dai mediatori egiziani.
Secondo quanto riporta il ‘Jerusalem Post’, alcuni membri del governo – tra cui anche il vice premier Haim Ramon – hanno già detto di essere contrari alla tregua, propendendo invece per una massiccia operazione militare nella Striscia di Gaza contro i miliziani di Hamas.
Tre giorni fa il ‘Jerusalem Post’ ha appreso però che Olmert avrebbe incontrato il ministro della Difesa Ehud Barak per decidere la risposta di Israele alla proposta di cessate il fuoco. Amos Gilad, alto funzionario del ministero della Difesa, dovrebbe inoltre recarsi domani al Cairo per incontrare il capo dell’intelligence egiziana Omar Suleiman, che ha condotto la mediazione tra Israele e Hamas. Fonti della Difesa hanno riferito che molto probabilmente Gilad consegnerà a Suleiman la risposta di Israele alla proposta di tregua.
Le fonti hanno detto anche che i vertici israeliani non avrebbero gradito molto l’accordo messo a punto dagli egiziani, perchè il documento non includerebbe il rilascio di Gilad Shalit, il caporale israeliano rapito due anni fa da miliziani palestinesi vicini ad Hamas.
Secondo quanto hanno riportato ieri i media israeliani, il gruppo palestinese sarebbe comunque disposto a fare un passo indietro e ad accettare una graduale apertura dei valichi della Striscia di Gaza, nel quadro dell’accordo di tregua. Inizialmente Hamas aveva posto come condizione per un cessate il fuoco l’apertura immediata dei valichi. Si tratta insomma di un negoziato difficile, hanno commentato fonti diplomatiche al ‘Jerusalem Post’. Ma "la porta in Egitto è aperta", e i colloqui vanno avanti.
fonte: APCOM