Treviso, Gentilini al ballottaggio. Il ventennio leghista appeso a un filo
27 Maggio 2013
di redazione
"Genty", Gentilini, il sindaco-sceriffo di Treviso, non infiamma più. Alle amministrative il sindaco leghista che si era fatto conoscere per l’acool sui treni dove dormivano gli immigrati, e che in passato ha goduto di mandati dal consenso bulgaro, è costretto a rincorrere il centrosinistra sperando nel ballottaggio. Ma è in tutto il Nord Est che la Lega soffre. Gentilini ora è sotto di 8 punti e scarica la responsabilità sul Pdl, ma forse è proprio il Pdl che avrebbe dovuto insistere maggiormente cercando un suo candidato per governare ancora Treviso. Una stagione, quella di "Genty" sembra passata, vedremo se il leone leghista farà il miracolo, ma l’impressione è che a Treviso sarebbe stato necessario cambiare passo e il centrodestra non c’è riuscito. Presentare un candidato di 84 anni, che ormai divide profondamente la città nonostante continui a godere di un roccioso consenso, probabilmente era una scelta che avrebbe potuto essere evitata. Il ventennio di Gentilini forse è finito, quello di una nuova classe dirigente, che ha già governato in questi anni ma può fare un passo avanti nei prossimi, è appena cominciato.