Trieste, al vertice Italia Russia scatta la protesta gay. Luxuria day
26 Novembre 2013
di redazione
Il vertice di Trieste fra Italia e Russia affronta una fittissima serie di temi, dalla politica alla cultura, ma soprattutto economico. Sul tavolo, riferisce Ansa, 7 accordi governativi, un protocollo culturale e 21 accordi commerciali, firmati. Accordi tra Enel e Rosneft, Eni con Rosneft e con Novatek, e Poste-Selex con le Poste russe. Alla partita partecipano anche Mediobanca, Fincantieri e Pirelli. Ma nello stesso tempo a Trieste scatta la contestazione gay contro Vladimir Putin. Vladimir Luxuria parla di "vento violento e gelido che viene dall’Est", tra i duecento manifestanti che hanno protestato con i colori arcobaleno contro il leader russo. Colonna sonora il "Lago dei Cigni" di Cajkovski. Critiche anche al ministro degli esteri Bonino, che secondo Luxuria non parla più dei diritti umani. "I diritti umani non si possono svendere in trattati bilaterali. Va bene parlare di temi economici, ma occorre sollevare la coltre di silenzio sulle manifestazioni di dissenso che esistono in Russia e in altri paesi dell’Est, e che vengono represse. Mi auguro possa esistere in quei Paesi una società civile che fa dei diritti umani un tema importante".