“Tron Legacy”, l’eredità sonora della fantascienza è in mano ai Daft Punk

Dopo anni di promesse e continue fughe di notizie su media, sembra ormai certo che tra qualche mese (data di uscita prevista in Italia il 12 gennaio 2011) tutti gli appassionati del globo ritroveranno sul grande schermo il fantastico mondo di Tron. Dalla nuova sceneggiatura, della quale molto si può leggere in rete, sembra che il protagonista della nuova storia sarà Sam Flynn, rampollo del primo protagonista, Kevin. Ce la farà il figlio d’arte e mago dei computer ad uscire indenne dalle terribili sfide dell’universo virtuale e a condurre in salvo lo spericolato padre cybernauta?

A distanza di circa 28 anni dal primo, fortunato episodio (una pellicola di assoluto culto per tutti gli amanti del cinema di fantascienza e non solo), il regista Joseph Kosinski prova a bissare il successo dei tempi affidandosi ad un cast di tutto rispetto, con il fresco premio Oscar Jeff Bridges (confermato nei panni di Kevin Flynn) che sarà affiancato, tra gli altri, da Garret Hedlund, Bruce Boxleitener (altro “reduce” del 1982) e Olivia Wilde. Proprio l’attrice di New York, in una breve dichiarazione rilasciata a Moviesblog.mtv.com, ha contribuito ad alimentare il clima d’attesa nei confronti del film assicurando che tra gli interpreti saranno presenti, con un ruolo ovviamente non ancora svelato, anche i Duft Punk.

Una notizia che fa il paio con l’atteso sequel del film, questa, soprattutto alla luce delle rarissime apparizioni in video e in foto del duo francese che, come ormai noto da diverso tempo, ha ricevuto dalla Disney il compito di occuparsi della colonna sonora di Tron Legacy, per la quale sembra abbia realizzato 24 tracce inedite che faranno la felicità dei milioni di fan nei cinque continenti. Dopo i fasti del tour Alive 2007, che li ha visti rielaborare on stage sui palchi di tutto il mondo alcuni dei loro più grandi successi, si sperava che la band transalpina potesse tornare quest’anno ad esibirsi davanti al pubblico, ma, dopo un estenuante tam tam mediatico di conferme e smentite, non si sa ancora con certezza se ci sarà o meno l’effettiva possibilità di poterli vedere dal vivo.

In ogni caso, se anche il tanto auspicato nuovo tour dovesse prender corpo, sembrerebbe ormai certo che esso non toccherà i nostri confini. Si capisce, dunque, l’importanza della loro partecipazione alla nuova creatura di Kosinski, che darà modo ai numerosissimi fan italiani di vedere all’opera il gruppo francese nell’inedito ruolo di attori e che, come si spera, regalerà qualche nuova gemma sonora con la quale ricalcare i gloriosi fasti delle varie Around the world, Digital love e One more time. Cosa ci riserveranno stavolta Guy-Manuel e Thomas? Dopo aver rivoluzionato il mondo dell’elettronica dei Novanta con il seminale Homework, vera e propria pietra miliare della disco-fusion di tutti i tempi, e dopo aver marchiato a fuoco gli anni Zero Zero con la genialità retrò di Discovery, sapranno trovare una nuova chiave espressiva in grado di lanciarli in orbita anche nel secondo decennio del nuovo millennio? A Tron Legacy l’ardua sentenza.