Truffe. Latitante all’estero ottiene 483mila euro di sovvenzioni Ue

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Truffe. Latitante all’estero ottiene 483mila euro di sovvenzioni Ue

03 Aprile 2009

Continuava a percepire ingenti contributi comunitari, malgrado fosse latitante all’estero, in fuga da una condanna per reati contro la pubblica amministrazione. Il protagonista della frode scoperta dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Genova è un imprenditore del capoluogo ligure con 500 appezzamenti di terreno nell’alessandrino, che tra il 2003 e il 2007 ha ottenuto aiuti per oltre 483 mila euro. L’uomo, ora finalmente denunciato, era tornato in Italia beneficiando dell’indulto.

Dalla latitanza l’imprenditore aveva richiesto gli aiuti gestiti dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, dalla Regione Piemonte e dall’Agenzia regionale piemontese per le Erogazioni in Agricoltura. Naturalmente dichiarando il falso e nascondendo il suo status di latitante e di interdetto dai pubblici uffici. Così, date anche le difficoltà degli organi preposti ai controlli di revisionare le domande, aveva ottenuto il denaro.

I finanzieri hanno anche accertato l’omessa dichiarazione di oltre 200 mila euro di imponibile per la proprietà dei terreni e l’omesso controllo delle autocertificazioni false da parte di un responsabile degli uffici dell’associazione di categoria che analizzò le richieste di contributi (denunciato per falso). Nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore alessandrino Giancarlo Vona risulta indagato per falso anche un complice dell’imprenditore.