Trump in Arizona: i manifestanti bloccano l’autostrada per il comizio
21 Marzo 2016
di redazione
Si sono fermati in mezzo alla strada. Hanno spento il motore e tirato fuori gli striscioni: «Abbasso Trump», «Bisogna fermarlo». Intanto, hanno fermato i suoi fan: dietro a quel «posto di blocco» improvvisato su una highway dell’Arizona verso Fountain Park si è formato un serpentone di auto, comprese quelle del popolo pro-Trump che si recava al comizio del miliardario in un sobborgo di Phoenix. Martedì si vota nello Stato del Gran Canyon. Per le primarie repubblicane sono in palio 58 preziosi delegati. E Trump guida i sondaggi.
A piedi al comizio. David Nelson, 62 anni, ha camminato 8 chilometri per raggiungere il luogo del meeting a causa del blocco dei manifestanti sulla strada. «E’ questa la loro democrazia? Io rispetto i sostenitori di Sanders. Perché loro non rispettano me?».
A Phoenix nessuno scontro tra le fazioni pro e contro-Trump, com’era avvenuto invece a Chicago. Qualche pugno è volato a Tucson, prima del blocco sull’autostrada. A tutto questo il magnate newyorkese ha risposto con il sarcasmo nei confronti degli “infiltrati” ai comizi: «Noi amiamo i nostri contestatori, non è vero?» ha detto alla folla. E mentre il servizio d’ordine rimuoveva gli ultimi manifestanti, the Donald ha consigliato: «Facciamolo con amore. Get’ em outta here”. Buttateli fuori.