Trump: “Israele faro di speranza, vera democrazia medio oriente”

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Trump: “Israele faro di speranza, vera democrazia medio oriente”

11 Novembre 2016

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito Israele un “faro di speranza per innumerevoli persone”. Nel suo primo messaggio pubblico al Paese, dopo il suo trionfo alle presidenziali dell’8 novembre, Trump ha detto che “Israele a l’America condividono così tanti valori comuni come la libertà di espressione, la libertà di culto e l’importanza di offrire le opportunità a tutti i cittadini di perseguire i propri sogni”. Il messaggio è stato pubblicato dal giornale Israel Hayom. 

All’indomani della vittoria, il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu era stato fra i primi leader mondiali con cui Trump si era intrattenuto al telefono. “Israele è la vera democrazia che difende i diritti umani in Medio Oriente ed un faro di speranza per tantissime persone”, ha detto il presidente eletto. Trump ha aggiunto di sperare che la sua amministrazione avrà un “ruolo significativo nell’aiutare le parti a raggiungere una pace duratura”, affermando che ogni accordo dovrà essere negoziato direttamente fra le due parti.

La notizia smentisce quanti ventilavano un raffreddarsi delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, Israele e Stati Uniti, con la vittoria di Trump. Di recente, lo storico neoconservatore Norman Podhoretz aveva affermato che Trump sarebbe stato un amico di Israele, meglio della coppia Obama-Clinton, che invece, dall’accordo con l’Iran che potrebbe dotare Teheran dell’arma nucleare aprendo il rischio di una escalation militare tra Gerusalemme e Teheran, al gelo diplomatico del 2015 (Netanyahu e Obama si erano sentiti una volta sola nel corso dell’anno), non hanno certo favorito gli interessi della “vera democrazia” del Medio Oriente, come dice Trump.