Trump nel mirino: giovane inglese prova a ucciderlo a Las Vegas

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Trump nel mirino: giovane inglese prova a ucciderlo a Las Vegas

21 Giugno 2016

Un 19enne britannico è stato incriminato negli Stati Uniti per aver cercato di uccidere il candidato repubblicano alle presidenziali americane, Donald Trump, nel corso di una convention questo fine settimana a Las Vegas. Il giovane, Michael Sandford, al momento è rinchiuso in prigione senza possibilità di libertà su cauzione, perché considerato pericoloso e per il rischio di evasione. E’ stato formalmente incriminato nella giornata di ieri e la prossima udienza in questa vicenda è stata fissata per il 5 luglio.

Se Sandford fosse riconosciuto colpevole di “atto di violenza in un luogo privato”, rischia oltre dieci anni di carcere e 250mila dollari di multa. Un portavoce del ministero degli Esteri britannico ha chiarito che il consolato locale ha offerto “assistenza dopo l’arresto di un cittadino britannico a Las Vegas“, senza ulteriori precisazioni. L’incidente è avvenuto il 18 giugno, durante un meeting di Donald Trump al casinò ‘Treasure Island’ di Las Vegas, dove Michael Sandford ha tentato di impadronirsi dell’arma di ordinanza di un agente del Secret service prima di essere neutralizzato dalle forze dell’ordine, secondo una denuncia sporta al tribunale federale del Nevada.

“Sandford ha rivelato che il suo piano era venire a Las Vegas per uccidere Trump“, ha chiarito la querela del governo americano, che ha citato la testimonianza dell’agente del Secret Service, il servizio di protezione del presidente degli Stati Uniti e altre personalità, compresi i candidati alle elezioni presidenziali. Sandford, che è stato trovato in possesso di una patente di guida britannica, ha riferito di avere tentato di afferrare l’arma del poliziotto ritenendolo il modo più semplice per entrare in possesso di una pistola per sparare al candidato repubblicano.

Intanto, il sito della BBC fa sapere che se al referendum sulla permanenza della Gran Bretagna in Europa – Brexit – vincesse il Leave, questo sarebbe una spinta a favore di Trump, nella sua corsa verso la poltrona di presidente degli Stati Uniti.

L’uomo, secondo quanto dichiarato alla polizia, progettava di uccidere Trump da circa un anno. Agli agenti ha anche riferito che si trovava negli Stati Uniti da circa un anno e mezzo e che la sua residenza era a Hoboken, nel New Jersey. Sandford ha inoltre dichiarato alla polizia di essersi recato di proposito a Las Vegas per uccidere Trump e che in caso di mancato successo avrebbe tentato nuovamente di compiere il suo gesto in occasione di un altro comizio del candidato repubblicano previsto a Phoenix, in Arizona. Per addestrarsi all’uso della pistola, Sandford aveva fatto pratica in un poligono di tiro il giorno prima del comizio.