
Trump, Nyt e CNN raccontano “barzellette” e non li invita al briefing alla Casa Bianca

25 Febbraio 2017
Il presidente Donald Trump non ha intenzione di perdere tempo: presenta il suo piano per combattere i jihadisti e rilancia il rafforzamento del muro col Messico. E lo fa in una cornice che i media non esitano a rendere sempre più aspra. E’ per questo che il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer ha escluso da un briefing le testate più ideologicamente critiche con il presidente. Una mossa che il New York Times ha definito “violazione del protocollo” in rapporti con la stampa.
Trump, in un discorso alla Conservative Political Action Conference, aveva definito numerosi media come “nemici del popolo”. Come dargli torto se si dedicano a riportare notizie false avute con l’uso di fonti anonime inesistenti, o in uno strano gioco che vede continuamente le parole del Don trasformate. “Noi siamo in lotta contro le ‘fake news’, sono falsi, fasulli, sono i nemici del popolo”. Queste le parole esatte usate da Donald Trump dal podio della conferenza dei conservatori.
Difendendosi da chi lo accusa di mettere in pericolo con i suoi attacchi il primo emendamento – quello che tutela la libertà di espressione, Trump ha giustificato il suo atteggiamento dicendo di essere “contro le persone che si inventano notizie e fonti. Si inventano le fonti quando non ne hanno. Non dovrebbero essere autorizzati a citare le fonti senza usare un nome”.
Già via Twitter, Trump si era scagliato contro l’Fbi accusandola di non essere in grado di individuare i responsabili delle fughe di notizie. Ed è entrato, poi, nel dettaglio contestando un articolo delle scorse settimane in cui il Washington Post affermava che nove fonti diverse avevano confermato che l’ex consigliere per la Sicurezza Nazionale, Michael Flynn, aveva discusso di sanzioni con l’ambasciatore russo . “Nove persone, ma fatemi il piacere, conosco le persone con cui parlano, non erano nove, non credo fossero neanche una o due ma hanno detto nove, si inventano le fonti, sono tutte disoneste”, ha aggiunto.
E, infine, via Twitter è arrivata la stoccata finale: “L’Fbi è totalmente incapace di fermare gli autori delle fughe di notizie riguardanti la sicurezza nazionale che hanno permeato a lungo il nostro governo. Non riescono a trovarli neppure all’interno della stessa Fbi. Ai media sono date informazioni classificate che potrebbero avere un effetto devastante sugli Usa. Trovarli ora”.