Trump: “Rubio vai a casa, la sfida è tra me e Cruz”
06 Marzo 2016
Dopo il nuovo giro di Stati andati al voto negli Usa, Donald Trump dice chiaramente a Marco Rubio che è tempo di mollare la corsa alla nomination per il partito repubblicano. Rubio, secondo Trump, ora deve farsi da parte, la sfida aperta resta quella tra “The Don” e Ted Cruz, l’altro repubblicano che gode ancora dell’appoggio della base evangelica del partito.
“Credo che Marco Rubio abbia avuto una serata davvero difficile, e personalmente penso sia ora che lasci la corsa”, ha detto Donald Trump dopo il voto alle primarie repubblicane di ieri, che a differenza del Supermartedì sembra aver riaperto in minima parte i giochi, visto che Ted Cruz è riuscito ad assicurarsi due stati, Kansas e Maine, conquistando nuovi delegati. Trump si è preso invece quelli di Kentucky e Louisiana. Rubio, il candidato sponsorizzato dall’establishment del partito, è rimasto di nuovo a mani vuote.
I repubblicani ormai sembrano aver scelto, Trump e Cruz, più Trump che Cruz, dopo che 19 stati hanno votato alle primarie dell’elefantino. Cruz, che continua a proporsi come l’unica alternativa a Trump, esprime la destra del partito che non si fida del miliardario americano. Marco Rubio in ogni caso non ha accettato di gettare la spugna, insistendo che per lui la partita resta aperta almeno fino a quando non si voterà in Florida, il prossimo 15 Marzo.
In casa democratica, intanto, Hillary Clinton ha vinto in Louisiana mentre Bernie Sanders continua a dare filo da torcere, com’è accaduto in Nebraska e Kansas. Sanders resta comunque dietro la Clinton, che ha quasi raggiunto il numero di delegati necessari a ottenere la nomination democratica. Riassumendo, per i repubblicani: 12 stati vinti da Trump, 6 da Cruz, 1 da Rubio. Per i democratici, 11 dalla Clinton, 7 da Sanders.