Trump, Time lo incorona uomo dell’anno

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Trump, Time lo incorona uomo dell’anno

08 Dicembre 2016

Donald J. Trump, eletto 45° presidente degli Usa, sarà dunque la 90a Persona dell’Anno, scelta per il 2016 dalla rivista «Time». Una dei finalisti contro il magnate repubblicano era la rivale Hillary Clinton, un obbligo in caso di vittoria.  Tra gli altri, gli hackers, i pirati informatici che hanno penetrato ogni segreto, spesso agli ordini di questo o quel despota, il leader turco Erdogan, la cantante Beyoncé e gli scienziati del metodo Crispr che stanno rivoluzionando la ricerca sul Dna.  

Ma la scelta non poteva che ricadere sul tycoon più famoso del mondo: la sorpresa della sua elezione che ha spaccato l’America in due, la personalità controversa, adorata dalla base detestata dagli avversari, l’uso abilissimo che fa dei new media, conducendo diplomazia e politica industriale via Twitter, contro la Cina e la Boeing per esempio, lo impongono campione del 2016. E anche se nella copertina notimao un po’ di ironia, pazienza.

“È la novantesima volta (la prima fu nel 1927, quando sul podio salì il trasvolatore oceanico Charles Lindbergh, ndr) che nominiamo la persona che ha avuto maggiore influenza, nel bene e nel male, sugli eventi dell’anno. Quindi cos’è quest’anno, migliore o peggiore? La sfida per Donald Trump è quanto profondamente il Paese è in disaccordo sulla risposta”, scrive il settimanale, ricordando che “è difficile misurare la dimensione della rottura” provocata dal repubblicano, che entrerà a gennaio alla Casa Bianca al posto di Barack Obama.

“Davanti a questo barone dell’immobiliare e proprietario di casinò diventato star di un reality e provocatore senza mai aver passato un giorno da pubblico ufficiale e gestito altro interesse che non il suo, si prospettano le rovine fumanti di un vasto edificio politico che un tempo ospitava partiti, politologi, donatori, sondaggisti, tutti quelli che non lo avevano preso sul serio e non avevano previsto il suo arrivo. Sopra queste rovine Trump deve ora presiedere, nel bene o nel male”.

Nel 2006 fu piuttosto curiosa, perché Time decise di dedicare il “riconoscimento” a chiunque l’avesse tra le mani: come mai era avvenuto prima nella storia dell’editoria, la copertina della rivista era una superficie riflettente: questo consentiva, a chiunque la guardasse, di vedere la propria faccia sotto la testata e dietro la dicitura “persona dell’anno”. Nessuno, secondo Time, aveva avuto influenza nel 2006 quanto l’utente ordinario di Internet grazie a siti come YouTube, Wikipedia, MySpace, Flickr e la rivoluzione sul web.