Trump vota a New York: manifestanti insultano, muratori applaudono
08 Novembre 2016
Trump che vota è lo specchio dell’America di oggi, divisa, sull’orlo di una crisi di nervi. Il Secret Service, le guardie speciali che proteggono i candidati alla Casa Bianca, avevano fatto chiudere la strada dove Donald Trump si sarebbe recato a votare, a New York, Manhattan, ma ad attendere il Don c’erano le solite truppe cammellate, che gli hanno gridato contro “New York ti odia!”.
Dal marciapiede opposto, intanto, raccontano le cronache si levavano applausi: soprattutto da parte di una mezza dozzina di muratori al lavoro. Sopra ai caschi dei muratori, spiccavano adesivi pro-Trump. Sul posto anche un paio di contestatrici a seno nudo, presumibilmente del gruppo “Femen”. Trump, con la moglie Melania, ha votato nel seggio, poi, all’uscita, si è fermato a un banchetto a prendere un pezzo di torta che gli era stato offerto da un bambino.
“Vedremo che cosa succede”, ha tagliato corto con i giornalisti, che gli chiedevano se riconoscerà il voto in caso vincesse la Clinton. “Mi sembra tutto a posto, per adesso”, ha sottolineato, “pare tutto a posto, le cose stanno andando molto bene. Sarà una giornata interessante. Vi ringrazio”.