Trump vs. Yellen, resa dei conti su economia Usa. Chi guadagna in Borsa

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Trump vs. Yellen, resa dei conti su economia Usa. Chi guadagna in Borsa

Trump vs. Yellen, resa dei conti su economia Usa. Chi guadagna in Borsa

09 Novembre 2016

L’elezione di Trump che effetti avrà sui mercati, nel medio e lungo periodo? Alcuni indizi ci aiutano a capirlo. Mentre i mercati Europei mostrano nervosismo e proseguono in negativo, a Piazza Affari i titoli del settore costruzioni e difesa brindano all’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti, ripensando alle promesse fatte durante la campagna elettorale.

In cima al listino della Borsa di Milano svetta Leonardo-Finmeccanica che guadagna il 3,7%, in vista di possibili investimenti sul fronte della difesa negli Usa. Festeggia l’elezione di Trump anche il settore delle costruzioni con Buzzi Unicem che guadagna il 3,5% e Salini Impregilo, fortemente presente negli Usa con la controllata Lane, in rialzo del 6,9%, rientrata dopo una sospensione in asta di volatilità, anche alla luce della conferma da parte del neo presidente di futuri forti investimenti nelle infrastrutture. In positivo due titoli legati al settore del petrolio come Saipem +2,4% e Tenaris +3,3%. Bene anche per Recordati che guadagna il 3,3%. L’industria farmaceutica italiana da tempo guarda con particolare interesse negli Usa. 

Allora a cosa è dovuta la volatilità che ha colpito i mercati mondiali oggi? Il rialzo dei tassi Usa, dato praticamente per scontato a Dicembre, potrebbe essere messo in discussione dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni Usa. Lo sostiene il Wall Street Journal, secondo quale la vittoria di Trump “potrebbe creare abbastanza volatilità sui mercati da costringere la Fed a prendersi una pausa quando si incontrerà di nuovo tra cinque settimane”. Inoltre, il successo di Trump, nota il giornale, “potrebbe aprire la strada a un livello di pressioni politiche sulla banca centrale come non se ne sono viste da decenni”.

Trump non ha mai nascosto la sua intenzione di far fuori il numero uno della Fed, Janet Yellen, da lui accusata di aver apertamente parteggiato per la candidata Hillary Clinton e di aver creato una “falsa economia” mantenendo i tassi “artificialmente bassi” per aiutare il presidente Barack Obama. Trump inoltre, secondo il Wsj, avrà l’opportunità di procedere a un rimpasto del board della Fed, nel quale due posti sono vacanti e, dei sette membri che attualmente lo compongono, uno, Daniel Tarallo, è in scadenza e dovrà essere sostituito con l’uscita di scena dell’amministrazione Obama.

La Fed inoltre ha finora sempre respinto la proposta del Congresso di essere soggetta a una maggiore sorveglianza da parte della due Camere, ma ora, con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca e una maggioranza repubblicana nei due rami del Congresso potrebbe essere costretta a capitolare.