Tunisia. Amina liberà, magistratura indipendente

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Tunisia. Amina liberà, magistratura indipendente

01 Agosto 2013

Amina, l’attivista del gruppo Femen arrestata in Tunisia, è stata scarcerata. La donna era stata condannata per oltraggio a una guardia carceraria. Resta in piedi l’accusa di aver denunciato i salafiti e aver scritto la parola Femen sui muri di un cimitero. "Sarà liberata fra qualche ora," ha detto il suo legale, "non me lo aspettavo", ha dichiarato l’avvocato. Amina era in carcere dallo scorso maggio. E’ un buon segnale quello che arriva dalla Tunisia, dove, nonostante il montare e il rafforzarsi dell’onda islamica dopo la caduta del regime scopriamo che c’è ancora un potere giudiziario indipendente. "Sono felice, finalmente portrò abbracciare mia figlia, la magistratura ha dimostrato di essere indipendente", ha detto la mamma della ragazza.