Turchia, autobomba in centro ad Istanbul: sono 38 i morti. Fermati 10 sospetti

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Turchia, autobomba in centro ad Istanbul: sono 38 i morti. Fermati 10 sospetti

11 Dicembre 2016

È salito a 38 vittime – la maggior parte poliziotti e 7 civili – il bilancio dell’attacco di ieri sera vicino allo stadio del Besiktas a Istanbul. Lo ha detto il ministro dell’Interno turco, Suleyman Soylu, il quale ha spiegato che gli attacchi erano specificamente mirati a colpire la polizia.

“È stato un attacco terroristico”, aveva scritto su Twitter il ministro dei Trasporti turco, Ahmet Arslan. Il governo turco ha imposto il silenzio stampa. Una gran parte del centro di Istanbul è stata completamente isolata dopo la deflagrazione avvenuta alle 22.28 locali.

La Cnn turca chiarisce che l’autobomba è esplosa circa due ore dopo la fine di una partita con il Bursapor, vinta 2-1. La deflagrazione è avvenuta non lontano dal punto in cui è abitualmente schierata la polizia in assetto antisommossa, l’obiettivo dell’attentato. La rete riferisce che sono stati avvertiti anche colpi d’arma da fuoco. Si tratta del primo attentato del dopo golpe. Secondo il ministro dell’interno Suleyman Soylu, oltre all’autobomba fuori dallo stadio, un attacco kamikaze sarebbe stato effettuato anche vicino a Macka Park: “Un crudele complotto”. E le forze speciali antiterrorismo turche hanno fermato dieci persone, ritenute in qualche modo coinvolte nell’attentato.

“Ci sono indicazioni per cui il partito fuorilegge dei lavoratori del Kurdistan (PKK) potrebbe essere dietro gli attacchi” avvenuti ieri sera a Istanbul, ha spiegato il vice primo ministro turco Numan Kurtulmus che all’agenzia Anadolu, sottolineando che l’uso di una autobomba è tipico per un attacco del PKK. Kurtulmus ha aggiunto che sono stati utilizzati tra i 300 e i 400 chilogrammi di esplosivo spiegando che “al punto in cui la bomba è stata fatta saltare in aria, c’è un buco e la macchina non esiste più. È stata completamente distrutta. C’è solo un grande cratere in quel punto”. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che il suo paese non si piega al terrorismo: “Ogni volta che la Turchia fa un passo in una direzione positiva, la risposta immediata è il sangue, la vita, la brutalità e il caos della mano insanguinata delle organizzazioni terroristiche”, ha detto in una dichiarazione on-line.