Turchia. Avviata privatizzazione infrastrutture stradali
12 Novembre 2010
di redazione
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale turca la decisione finale del Consiglio Supremo per le Privatizzazioni (OYK) con cui viene avviato il processo di privatizzazione di alcune importanti infrastrutture stradali nel paese. Si tratta di un unico pacchetto che include sette tratte autostradali per complessivi 2.000 chilometri, tra le quali la Edirne-Istanbul-Ankara, la Pozanti-Tarsus-Mersin, la Tarsus-Adana-Gaziantep, la Toprakkale-Iskenderun nonchè i due ponti sul Bosforo, tutte infrastrutture che in futuro verranno gestite da privati.
Il pacchetto comprende anche strade di minore importanza come la Gaziantep-Sanliurfa, la Izmir-Cesme e la Izmir-Aydin, i raccordi autostradali di Ankara e Izmir, 16 tunnel, 96 viadotti e la gestione dei punti di ristoro e rifornimento situati sulle tratte interessate. Il gestore che si aggiudicherà l’intero pacchetto gestirà le strutture per 25 anni. Particolare interesse, come sottolinea l’Ufficio Ice di Istanbul, rivestono i due ponti sul Bosforo che, secondo l’Autorità per le Privatizzazioni, hanno portato negli ultimi tre anni all’erario 1,5 miliardi di Lire turche (quasi 750 milioni di euro). Il primo ponte, lungo 1.074 metri e noto come uno dei simboli di Istanbul, fu completato nel 1973 ed è dotato di sette varchi automatizzati (telepass) e cinque varchi con tessera. Il secondo ponte, noto come ponte Fatih Sultan Mehmet e lungo 1.510 metri, consente ad autoveicoli e traffico pesante di bypassare la metropoli per proseguire verso Bulgaria o Grecia e dal 2007 al 2009 è stato percorso da 437 milioni di veicoli. Fu completato nel 1988 ed è dotato di 21 varchi con pagamento elettronico, nove varchi automatizzati e 12 con tessera.
La Direzione Generale per le Autostrade del ministero dei Trasporti turco continuerà a gestire tali strutture sino al 31 dicembre 2012, data entro la quale si prevede dovrebbero concludersi le procedure di privatizzazione. Sono al momento in corso di preparazione le specifiche tecniche della gara che dovrebbe essere emanata entro le prossime settimane. Incontri informali con le aziende interessate potrebbero aver luogo entro fine novembre. Secondo quanto dichiarato dal presidente di Garanti Investment, Metin Ar, la Società Autostrade (di proprietà della famiglia Benetton) sarebbe interessata al pacchetto di privatizzazioni, in competizione con altri importanti gruppi europei provenienti da Francia, Spagna, Portogallo e Austria.