Turchia. Fine isolamento per Ocalan, 5 detenuti trasferiti nel suo carcere
17 Novembre 2009
di redazione
Il governo turco ha deciso di mettere fine al regime di massimo isolamento a cui è sottoposto dal 1999 Abdullah Ocalan, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) e fin’ora unico detenuto del carcere che sorge sull’isola di Imrali, non lontana da Istanbul. Lo riferisce l’agenzia Dogan, spiegando che 5 detenuti sono stati trasferiti in quel carcere.
La mossa è vista come un nuovo passo nell’ambito del piano di “democratizzazione” proposto dal governo turco, che mira a mettere fine, con una stragia politica, economica e sociale, alla questione curda. Il Pkk è un’organizzazione indipendentista curda, nelle liste nere del terrorismo di Unione europea e Stati Uniti.
Secondo, la decisione di Ankara è stata presa in seguito alle richieste del Consiglio d’Europa, che ha più volte affermato che la salute mentale di Ocalan si sta deteriorando a causa del prolungato isolamento. Catturato nel 1999, il leader curdo, 60 anni, è stato condannato prima alla pena di morte, che poi è stata abolita in Turchia. Oggi sconta un ergastolo.