Turchia, il Sindaco di Istanbul: “Polizia ripulisca Piazza Taksim”
11 Giugno 2013
di redazione
Adesso ci si mette anche Hussein Avni Mutlu, il sindaco di Istanbul dal 2010, che va in televisione per invitare i cittadini della Turchia a stare lontani da piazza Taksim. "Continueremo nelle misure prese per la sicurezza senza indugio, di giorno e di notte, fino a quando gli elementi marginali saranno stati ripuliti e la piazza sarà riconsegnata alla cittadinanza", dice, spiegando via Twitter che si è deciso di intervenire per ripulire i monumenti della zona dagli striscioni con cui li avevano avvolti i manifestanti. Le squadre antisommossa della polizia stanno facendo il loro lavoro, "ripulire" la piazza, sparando lacrimogeni ad altezza d’uomo, usano cannoni ad acqua e granate assordanti. 4 morti e decine di feriti non bastano a Erdogan, che ha macchiato di sangue il suo pugno chiuso per soffocare la rivolta. Sirri Onder, deputato del Partito per la Pace e la Democrazia, in piazza fin dai primi giorni della rivolta, ha commentato: "Questa non è la strada per mettere fine alla battaglia nelle periferie. Questi sono i sindaci di guerra. Nessuna pace potrà venire da azioni del genere". A chi chiedeva le sue dimissioni Erdogan ha risposto rompengo la tregua con i manifestanti e inseguendoli nella ‘ridotta’ di Gezi Park, dove tutto era cominciato. Erdogan non si fa scrupoli e ripete, quegli alberi andranno abbattuti, li ripianteremo altrove. I bulldozer distruggono le barricate, la polizia tenta di fare irruzione nel parco ma per adesso si ritira. Secondo Erdogan, ormai la partita con i manifestanti "è chiusa". Colpa loro se hanno voluto portare un "un attacco alla democrazia", colpa loro se "gli imprenditori stranieri in Turchia scappano".