Turchia: Olanda cancella volo Cavusoglu, che minaccia sanzioni

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Turchia: Olanda cancella volo Cavusoglu, che minaccia sanzioni

11 Marzo 2017

Sia in Germania che in Olanda, l’opposizione delle autorità alla campagna elettorale del governo turco per il referendum ha creato tensioni con Ankara, come dimostrato dalle recenti dichiarazioni di Wilders e del premier Mark Rutte e dalle schermaglie diplomatiche tra la Turchia e il governo tedesco.

Anche l’Austria ha cancellato degli eventi programmati nel paese per la promozione del referendum costituzionale turco adducendo motivi di sicurezza. Nei tre paesi membri dell’Ue risiede una folta comunità turca che ha il diritto di voto al referendum del prossimo 16 aprile che, se approvato, sancirà la trasformazione del paese in una repubblica presidenziale. Già lo scorso 9 marzo il premier olandese, Mark Rutte, ha detto di essere contrario ai comizi di Cavusoglu

Ma adesso la tensione tra Turchia e i Paesi Bassi si è infiammata. L’Olanda ha, infatti, cancellato il volo del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, che aveva programmato un comizio a Rotterdam, per convincere la comunità turca residente nei Paesi Bassi a votare ‘sì nel referendum costituzionale con cui la Turchia è chiamata a decidere del passaggio al sistema presidenziale il prossimo 16 aprile, una riforma voluta dal presidente Recep Tayyip Erdogan.

La decisione di cancellare il volo per Amsterdam era già era nell’aria, tanto che il ministro turco questa mattina aveva dichiarato che Ankara è pronta a “infliggere durissime sanzioni all’Olanda in caso cancellino il volo”. Cavusoglu, sempre stamani, ha attaccato l’Europa rispondendo a una domanda sulla visita a Mosca di Erdogan e sui rapporti tra Russia e Turchia: “La Russia, a differenza dell’Occidente, mantiene la parola data”. Il ministro degli esteri olandese Bert Koenders aveva ribadito venerdì che il viaggio di Cavusoglu è “indesiderato” e che nessuna accoglienza ufficiale sarà prevista nel caso il ministro turco si recasse a Rotterdam nonostante il veto dell’AJa.

Ma ancora stamane Cavusoglu aveva ribadito che si sarebbe recato in Olanda “nonostante tutti gli ostacoli”. Un botta-e-risposta non privo di sarcasmo visto che, ad un certo punto, venerdì il premier olandese, Mark Rutte, aveva dichiarato che Cavusoglu è “benvenuto” nel caso voglia “visitare musei e vedere tulipani, ma non gli sarà consentito tenere comizi”.

In Olanda le polemiche sono esplose dopo che Geert Wilders aveva chiesto che fosse emesso un veto formale nei riguardi di tutti gli esponenti del governo turco, chiedendone l’arresto nel caso si fossero recati nel Paese e facendone un cavallo di battaglia della campagna elettorale che si concludera’ con le elezioni previste in Olanda il prossimo 15 marzo. A Wilders, Cavusoglu ha risposto paragonando le sue parole a quelle dei nazisti.