Turchia, quattro sospetti per attentato a Diyarbakir

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Turchia, quattro sospetti per attentato a Diyarbakir

04 Gennaio 2008

Quattro
persone, sospettate di essere implicate nell’attentato di ieri a Diyarbakir,
nella Turchia meridionale, sono
state arrestate dalla polizia, secondo quanto dichiarato dal procuratore capo
Durdu Kayak.

Il
procuratore ha detto che i sospetti sono stati interrogati nell’ambito
dell’inchiesta sull’attentato, che ha fatto anche 68 feriti. Un’autobomba era
esplosa ieri al passaggio di un autobus di soldati. Tra le vittime, secondo
quanto reso noto dal governatore Huseyin Avni Mutu, ci sono anche due studenti
che uscivano da un edificio dove seguivano corsi di preparazione per gli esami
universitari.

L’attentato non è stato rivendicato ma i sospetti, esplicitati dal governatore
di Istanbul Muammer Guler, si sono subito indirizzati sul Pkk. Al momento non è
stato reso noto se i quattro sospetti arrestati appartengano al Partito dei
lavoratori del Kurdistan.

Secondo
le informazioni diffuse oggi dalla polizia, non si è trattato dell’esplosione
di una sola autobomba, ma di due ordigni piazzati su due minibus. Questo
spiegherebbe anche l’entità dell’esplosione, anche se in un primo momento si
era pensato che ad amplificarne la violenza e ad alimentare il fuoco stato il
fatto che lo scoppio ha investito un furgone e sette vetture.

Tra le cinque persone uccise, tre erano ragazzi. Le condizioni dei sei feriti
gravi intanto non accennano a migliorare e molti temono che ci possa essere un
aggravamento nel bilancio. (APCOM)