Tutti gli affari con l’Iran
11 Maggio 2007
di Laura Croce
Per capire quanto Teheran debba realmente temere gli ultimatum della comunità internazionale, l’American Enterprise Institute (Aei) ha messo a punto uno strumento immediato ed efficace per fare il punto sul peso dell’Iran nell’economia mondiale. Si tratta del progetto Global Investment in Iran: un sito internet dotato di una mappa interattiva con cui visualizzare tutti gli investimenti effettuati nella Repubblica Islamica dalle aziende, sia pubbliche che private, di tutto il mondo.
L’iniziativa dell’Istituto di ricerca americano ha come obiettivo quello di indagare quanto la comunità internazionale può davvero incidere sulla situazione in Iran. Il peso economico di uno dei principali esportatori mondiali di petrolio, infatti, ha delle ripercussioni notevoli sul tipo di rapporti intrattenuti dalla Repubblica Islamica con le principali potenze internazionali. In questo contesto, anche la capacità deterrente di minacce belliche o sanzonatorie contro lo sviluppo del nucleare iraniano diventa meno trasparente.
Il colpo d’occhio che si riceve dalla mappa è già di per sé interessante. Mostra come, dal 2000 ad oggi, i principali investitori in Iran siano stati la Cina e tutte le maggiori nazioni europee. Semplicemente cliccando sul paese di interesse, inoltre, si può accedere ad un approfondimento sul volume di scambi intervenuti tra lo stato in questione e l’Iran. Si può scoprire, ad esempio, che il valore totale delle transazioni tra l’Italia e la Repubblica islamica nel periodo 2000-2007 è stato superiore a 23 miliardi di dollari, con tanto di tabelle e grafici sull’andamento annuo degli investimenti e sui principali settori interessati. Inutile sottolineare il peso preponderante assunto – al pari di molti altri paesi – dall’industria petrolchimica. La pagina “anlysis” mostra, invece, come l’Italia sia il quarto partner commerciale dell’Iran dopo Francia, Cina e Germania.
Il Global Investment in Iran offre dunque uno scenario completo, ricco di risvolti non solo economici, dei reali interessi coinvolti dallo scontro sul nucleare iraniano. Sapere che nel mondo, dal 2000 ad oggi, più di 300 imprese ed enti di varia natura hanno investito, finanziato progetti o svolto transazioni in Iran per quasi 152 miliardi di dollari aiuta ad avere un quadro più realistico sui rapporti di forza – presenti o futuri – tra la comunità internazionale e la Repubblica islamica.