Ucraina, Alli (Ncd): NATO rifletta, da Ue moral suasion per cessare il fuoco
19 Luglio 2014
di redazione
"Qualunque sia la causa della caduta dell’aereo," dice Paolo Alli a proposito del Boeing 777 della Malaysia Airlines precipitato due giorni fa, "l’episodio è imprescindibilmente legato agli effetti della strategia della tensione della Russia nel tentativo di destabilizzare l’Ucraina".
Oggi, il governo ucraino ha accusato i ribelli filorussi di cercare di distruggere con la complicità della Russia le prove del loro crimine, aver abbattuto l’aereo. "Cambia la percezione che la comunità internazionale ha del conflitto", prosegue Alli, "Per questo una commissione di indagine indipendente, come richiesto anche dal nostro ministro Mogherini, è una strada obbligata".
"Se poi, effettivamente, si appurasse che dietro c’è la longa manus dei ribelli filo-russi, allora le responsabilità di Mosca sarebbero ancora maggiori". Alli, deputato del Nuovo Centrodestra, è vicepresidente della delegazione italiana presso la Nato e vice presidente del Gruppo Mediterraneo e Medio Oriente della Nato.
"L’episodio", conclude Alli, "deve far riflettere su un eventuale cessate il fuoco. L’Europa continui l’azione di moral suasion e al tempo stesso valuti anche la possibilità di passare ad azioni drastiche come l’embargo. Anche la Nato dovrà riflettere e far sentire la sua voce nell’ambito della sua prerogativa di lotta al terrorismo internazionale e porsi il problema di come tutelare queste realtà conflittuali che impattano sugli equilibri mondiali".