Ucraina, Ashton reagisce ma sanzioni solo annunciate
19 Febbraio 2014
di redazione
Lady Ashton convoca un consiglio dei ministri degli esteri europei straordinario dopo i fatti in Ucraina, 25 morti nelle proteste di piazza contro il presidente Ianukovich e la svolta russofila del Paese. "Ci aspettiamo che misure mirate contro i responsabili della violenza e dell’uso eccessivo della forza possano essere concordate dai nostri stati membri con urgenza, come proposto dell’alta rappresentante", fa sapere il presidente Barroso. L’Europa sembra insomma pronta alle sanzioni e a provvedimenti restrittivi contro "i responsabili della repressione e delle violazioni dei diritti umani". Ashton ha chiesto inoltre una "rapida de-escalation" riprendendo "un vero processo politico". Secondo Barroso, l’Ucraina deve procedere una "riforma costituzionale", un nuovo governo ed elezioni democratiche. Secondo Barroso, "il futuro dell’Ucraina" resta in ogni caso "nelle mani del popolo ucraino". "L’Accordo di associazione Ue resta sempre sul tavolo, e’ un segnale forte dell’Europa verso il popolo ucraino" ha concluso il presidente Ue.