Ucraina. Secondo W. Post accordo con Russia ostacola obiettivi Usa
28 Aprile 2010
di redazione
L’accordo appena ratificato fra Mosca e Kiev, che estende di 25 anni la concessione di una base sul mar Nero alla Russia, rischia di ostacolare il raggiungimento degli obiettivi americani nella regione. Lo scrive oggi il Washington Post.
Secondo diversi analisti, l’estensione della concessione per la base di Sebastopoli in cambio di uno sconto sul prezzo del gas potrebbe minare lo sforzo occidentale di sostegno alla transizione democratica dell’Ucraina. L’intesa permette infatti di rinviare le necessarie riforme nel settore corrotto dell’energia in Ucraina e rischia di provocare nuove tensioni all’interno di un sistema politico già instabile. Tensioni già scoppiate ieri con le dure proteste in parlamento al momento della ratifica dell’accordo.
Altri analisti avvertono che l’intesa russo-ucraina rafforza la determinazione di Mosca a ripristinare la propria influenza sulla regione e rischia di complicare gli sforzi della Nato per usare il mar Nero come base contro potenziali nemici in Medio Oriente e Asia centrale. Il Pentagono, va ricordato, ha considerato anche l’ipotesi di piazzare parte del suo scudo missilistico contro l’Iran a bordo di navi nel mar Nero.