Ucraina. Tymoshenko, stop al digiuno. Paese diviso tra Europa e Russia
06 Dicembre 2013
di redazione
“L’opposizione in Ucraina – ha detto il leader dei nazionalisti Oleh Tyanhybok – è pronta a sedersi, parlare e negoziare un cambiamento della situazione”, in modo di trovare “una vita d’uscita dall’attuale crisi politica”. A Kiev la situazione è ancora tesa dopo gli scontri dei giorni scorsi, con le manifestazioni contro il presidente Yanukovych che ha sospeso la firma di un accordo di associazione con l’Unione europea rafforzando l’asse con Mosca. Le opposizioni chiedono che la polizia sia punita, mentre le forze di sicurezza si difendono dicendo di essere intervenuti dopo le provocazioni. Yulia Tymoshenko, la dissidendente della Rivoluzione arancione imprigionata dal Governo, ha interrotto intanto lo sciopero della fame. L’occupazione di piazza Indipendenza a Kiev, ribattezzata Piazza Meidan, va avanti da domenica scorsa. Il premier russo Medvedev intanto fa sapere che "La partecipazione di politici stranieri a proteste ucraine è un interferenza negli affari interni del paese", un riferimeno alle prese di posizione occidentali. Ma Yanukovych ha appena incontrato Putin.