Udine, cane veglia padrone morto in scarpata. Storie di lealtà tra uomini e animali

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Udine, cane veglia padrone morto in scarpata. Storie di lealtà tra uomini e animali

02 Giugno 2016

Un uomo, Alido Timeus, 67 anni, cade in una scarpata di trecento metri nei boschi della Carnia, a Ovaro, in provincia di Udine. Il cane veglia il padrone per ore e poi ‘avverte’ i soccorritori che grazie all’animale riescono a ritrovare il cadavere dell’uomo.

Timeus è morto dopo essere scivolato in un bosco e il suo corpo senza vita è stato ritrovato oggi all’alba lungo un ripido versante della montagna nella zona della frazione di Mione, dai soccorritori che lo hanno cercato tutta la notte.

Le ricerche erano scattate ieri quando i familiari, non vedendolo tornare a casa dopo una delle sue lunghe passeggiate nei boschi, hanno lanciato l’allarme. I volontari del Cnsas di Forni Avoltri, i Carabinieri e gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Tolmezzo lo hanno cercato in una vasta area nei boschi.

Una volta ritrovata l’auto del 67enne, l’area delle ricerche è stata circoscritta, fino al ritrovamento del cadavere alle 7 di questa mattina. Per Timeus non c’era più nulla da fare. A indirizzare i soccoritori verso l’anziano morto, appunto, il suo cane, un segugio da caccia.

Timeus era uscito come di ogni giorno insieme all’animale, che lo accompagnava nelle battute di caccia. Il cane è sceso lungo il precipizio e ha vegliato tutta la notte il cadavere del padrone, indirizzando i soccorsi con i suoi guaiti.

Non è la prima volta che un cane veglia il padrone morto. Nel 2014, Penelope, una femmina di Pinscher nano di 10 anni, era stata ritrovata accanto al corpo senza vita di un pensionato 82enne di Imola, nel Bolognese. La cagnetta aveva vegliato il suo padrone fino alla morte, morendo di fame anch’essa.

Sempre nel 2014, in Brasile, un meticcio aveva vegliato il suo padrone ucciso per strada. La lealtà dei cani mostra, ancora una volta, quanto è vera la frase “il cane è il miglior amico dell’uomo”.