Ue. Accordo su progetti di rilancio dell’economia: all’Italia 420 milioni
20 Marzo 2009
di redazione
A tre mesi dal lancio del piano di investimenti per cinque miliardi di euro su energia, banda larga e sviluppo rurale, uno dei punti di forza della strategia europea contro la crisi, i leader della Ue hanno raggiunto stasera un accordo su una lista di 39 progetti da finanziare.
I progetti che potranno essere finanziati con fondi comunitari dovranno essere ad alta "maturità" ed in grado di utilizzare i finanziamenti entro il 2010, per avere un impatto positivo sulla congiuntura economica, così come chiesto dalla Germania, che ha preteso e ottenuto di privilegiare opere realizzabili in tempi rapidi.
La maggior parte dei fondi comunitari non spesi (3,9 miliardi) andranno ad infrastrutture nel settore dell’energia. L’Italia è tra i paesi più soddisfatti. I fondi previsti per piani energetici di interesse italiano sono saliti a 450 milioni, rispetto ai 420 milioni "strappati" dopo un duro braccio di ferro tra Roma e Bruxelles , che nella primissima versione aveva destinato all’Italia solo 220 milioni.
Invariata la lista dei 5 progetti: il gasdotto Galsi (Algeria-Sardegna), il cui finanziamento sale da 100 a 120 milioni di euro; il cavo sottomarino tra Sicilia e Calabria (Sorgente-Rizziconi), il cui finanziamento passa da 100 a 110 milioni; il gasdotto Itgi (dall’Azerbaigian all’Italia attraverso Turchia e Grecia), al quale sono assegnati 100 milioni; l’interconnessione elettrica Italia-Malta (20 milioni); l’impianto di cattura e stoccaggio di Co2 a Porto Tolle (100).