Ue, al Cosac europeo passa la linea italiana sull’immigrazione
17 Giugno 2014
di Staff
Sollecitare risposte europee alle sfide poste dai flussi migratori presenti e futuri, a cui dare concreto seguito attraverso l’implementazione del principio di solidarietà e di equa ripartizione tra gli stati membri delle responsabilità in materia di asilo e di accoglienza, da gestire a livello europeo e in modo da fronteggiare efficacemente eventuali situazioni di crisi e di particolare pressione.
E’ questo il contenuto del’emendamento proposto dall’Italia e accolto nel documento finale della COSAC – la Conferenza delle Commissioni per gli Affari europei dei Parlamenti nazionali e del Parlamento europeo – votato dalla seduta plenaria che questa mattina ha chiuso i lavori della 51° edizione del meeting iniziato ad Atene domenica 15, che di fatto ha concluso il semestre a guida greca dell’Unione Europea.
"Si è trattato", ha detto il Vicepresidente della Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera dei Deputati, Paolo Tancredi – di un importante successo conseguito dall’Italia in sede europea. Un risultato che rappresenta il miglior abbrivio al semestre di presidenza italiana dell’Ue che mi auguro rappresenti un punto di svolta nell’approccio delle Istituzioni di Bruxelles al tema dell’immigrazione".
"E’ ormai evidente a tutti", ha sottolineato il deputato del Nuovo Centrodestra – che l’Italia non può essere lasciata sola nella razionalizzazioni dei flussi e nelle attività di pattugliamento e soccorso in mare. Come ribadito nei giorni scorsi dal Ministro Alfano, il nostro Paese ha profuso uno sforzo enorme dal punto di vista economico e logistico nell’ambito delle attività previste da Mare Nostrum. Ma questo programma nelle modalità con cui si è svolto finora non può proseguire".
"Per questo c’è bisogno, come indicato nel documento finale della COSAC di Atene, di un maggior coordinamento e di un?assunzione di responsabilità delle istituzioni europee e di tutti gli stati membri"? ha concluso Tancredi.