Ue approva registro europeo passeggeri aerei, tra burocrazia e sicurezza
15 Aprile 2016
La Ue introduce il registro dei passeggeri aerei per la prevenzione del terrorismo. Il parlamento europeo ha infatti approvato a Strasburgo uno degli strumenti piu’ richiesti dai paesi membri, che obblighera’ le compagnie aeree a fornire agli Stati dell’Unione Europea informazioni sulle persone che viaggiano in aereo. Tra le informazioni che verranno fornite ci sono l’identita’ del viaggiatore, il tipo di pagamento, il tragitto, i possibili accompagnatori e il numero e tipo di bagagli. Il registro dei passeggeri riguardera’ sia i voli extracomunitari che quelli comunitari. Per quanto riguarda quelli extracomunitari, nonostante i controlli restino in capo agli stati membri, c’è stato un impegno da parte dei 28 Paesi Ue a monitorare anche i viaggi in Europa, secondo una dichiarazione del Consiglio europeo che sara’ inserita nell’adozione definitiva del testo,prevista per il prossimo 21 aprile.
A favore del testo hanno votato 461 europarlamentari, 179 sono stati i contrari e 9 gli astenuti. Gli stati ,embri dovranno stabilire una propria ‘Unita’ di informazione sui passeggeri’ (Uip) per raccogliere i dati dalle compagnie aeree. Le Unita’ di informazione sui passeggeri saranno responsabili della raccolta, conservazione e trattamento dei dati Pnr, nonche’ di trasferirli alle autorita’ competenti e scambiarli con le Unita’ d’informazione sui passeggeri di altri Stati membri e con Europol. La direttiva stabilisce che il trasferimento di dati Pnr dovrebbe essere consentito solo “caso per caso” e unicamente a fini di “prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi”.
Per garantire la protezione della privacy, l’Uip nominera’ un responsabile della protezione dei dati incaricato di sorvegliare il trattamento delle informazioni e “applicare le garanzie pertinenti”, mentre gli Stati membri devono vietare un trattamento dei dati Pnr che riveli informazioni sensibili quali l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, la religione o le convinzioni filosofiche, ‘appartenenza sindacale, lo stato di salute, la vita o l’orientamento sessuali dell’interessato. Come dire, l’euroburocrazia al quadrato.
In ogni caso, “l’approvazione odierna del PNR e’ un primo passo fondamentale, e finalmente concreto, per costruire un’Europa piu’ sicura per tutti e in grado di fronteggiare la minaccia terroristica. Si sacrifica una parte della nostra privacy ma si tutela la sicurezza delle nostre vite”, dice Salvo Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia-PPE, commentando l’approvazione del “Passenger name record”. “Con il Registro dei nomi dei passeggeri – spiega Pogliese – fortemente voluto dal PPE ma fino ad ora osteggiato dalle sinistre dell’Europarlamento, si innalza finalmente il livello di sicurezza degli aeroporti europei”.
Il provvedimento secondo Pogliese permette “la tracciatura dei movimenti dei viaggiatori, infatti, si potranno fornire piu’ dati agli apparati d’intelligence dell’Unione in relazione ad eventuali spostamenti sospetti di terroristi e criminali. Da oggi l’Europa compie un passo in avanti per tutelare la sicurezza dei suoi cittadini”.