Ue. Frattini: “Colmare le lacune di governance economica”
07 Luglio 2010
di redazione
Bisogna colmare le lacune di governance economica europea evidenziate dalle crisi. Questa è una delle lezioni che deve imparare l’Unione Europea dallo tsunami finanziario che l’ha investita nei mesi scorsi. Lo ha detto questa mattina il ministro degli Esteri Franco Frattini, intervenuto oggi in un’audizione presso le commissioni Bilancio e Affari Europei della Camera.
Una crisi che ha messo in evidenza – ha detto il ministro – "la valenza politica e costituzionale dell’euro", dimostrando che "un eventuale collasso dell’Unione economica e monetaria avrebbe avuto conseguenze gravissime non solo dal punto di vista economico ma anche da quello politico". Il ministro ha quindi spiegato che, passata l’emergenza, l’Ue sta mettendo a punto "nuovi e più ambiziosi strumenti di governance economica". Tra questi "il rafforzamento del profilo correttivo, preventivo e sanzionatorio, del patto di Stabilità, e l’elaborazione di un coordinamento ex ante delle politiche economiche" dei Paesi membri attraverso "la presentazione nella prima parte dell’anno dei programmi di stabilità e convergenza e de programmi nazionali di riforma ed una loro preliminare valutazione" da parte dell’Ue.
Con un coordinamento ex ante, si avrebbe quindi un "semestre europeo in cui verrebbe assicurata la coerenza con gli impegni europei dei bilanci nazionali", ha spiegato il titolare della Farnesina. "La Commissione Ue vorrebbe che questa proposta fosse esaminata ed approvata già nella riunione Ecofin del 13 luglio in modo da introdurre il nuovo sistema nel 2011, e io me lo auguro", ha evidenziato Frattini.