UE: la finanziaria italiana non risana i conti pubblici
11 Dicembre 2007
di redazione
In Italia sul risanamento dei conti pubblici si sarebbe potuto fare di piú visto il ciclo economico favorevole e l’andamento tendenziale dei conti.
La Finanziaria per il 2008 sarà un momento di stallo in questo percorso. Lo afferma la Commissione europea nel suo report sulla Strategia di Lisbona per la crescita e il lavoro.
“I risultati raggiunti dall’Italia nella sua strategia di consolidamento fiscale tra il 2006 e il 2007 sono positivi – afferma la Commissione -. Il deficit è stato riportato sotto il 3 per cento del Pil, in particolare grazie alle correzioni fatte nel 2006”.
Nonostante questo “risultato positivo – continua la Ue – l’Italia non ha sfruttato appieno l’andamento positivo del ciclo e del bilancio, perdendo l’occasione di accelerare la riduzione del debito. L’aggiustamento è stato raggiunto attraverso un aumento del carico fiscale e grazie a misure contro l’evasione fiscale”.
Secondo la Commissione “la Finanziaria per il 2008, che deve essere approvata dal Parlamento entro il 2007, comporta che gli sforzi per il consolidamento fiscale subiranno uno stallo nel 2008”.