UE: Tremonti-Quagliariello-Augello, Governo non scarichi sue responsabilità
31 Gennaio 2017
“L’azione o piuttosto l’inazione del Governo ci sta portando al peggio. E non è solo o tanto questione di Europa. Non è solo o tanto questione di ‘letterine’ europee, per cui il Governo si sta arrabattando nella ridicola formulazione di ‘controletterine’. Ben più densi di significato e gravi sono infatti i segnali che ci vengono da fuori, segnali sul pubblico bilancio ed in specie sul pubblico debito”. Lo dichiarano in una nota congiunta i senatori Giulio Tremonti, Gaetano Quagliariello e Andrea Augello.
“Oggi – proseguono – lo ‘spread’ è oltre i 180 punti. Se non ci fosse il ‘Quantative Easing’, per cui la BCE crea moneta dal nulla, lo ‘spread’ sarebbe superiore di alcune centinaia di punti! E non si tratta di una pura ipotesi, perché mentre i tassi di interesse sono destinati a salire, il ‘QE’ è destinato a finire. Due vettori che sono destinati ad incrociarsi in un punto prossimo ed in una forma drammatica”.
“Davanti a tutto questo – osservano Tremonti, Quagliariello e Augello – il governo scambia i problemi generali del Paese con i suoi problemi elettorali. E con tutta evidenza fa un calcolo di calendario sempre più smaccato nel senso che pensa a sé e non al Paese, considerando il suo interesse particolare più importante del futuro dell’Italia”.
“In realtà il tempo delle cicale è finito e per questo – concludono – si chiede al governo di riferire immediatamente in Parlamento su tutto quanto sta facendo”.