Ulster. San Patrizio unisca nord e sud contro le violenze
16 Marzo 2009
di redazione
"La violenza genera violenza", per questo bisogna fermare a tutti i costi la spirale di odio che sta attraversando l’Irlanda, del Nord e del Sud. Questo il contenuto dei messaggi che il card. Sean Brady, arcivescovo di Armagh e primate di tutta l’Irlanda e l’arcivescovo di Dublino, mons. Diarmiud Martin hanno inviato oggi alle comunità per il giorno di San Patrizio che gli irlandesi, anche quelli sparsi in tutto il mondo, celebrano domani.
Prosegue il Cardinal Brady: "Il giorno di Patrizio si celebra in un momento in cui la violenza è tornata per le strade dell’Irlanda del Nord. Se i terribili e tragici eventi della scorsa settimana ci hanno insegnato qualcosa, questo qualcosa è che tutti noi dobbiamo lavorare incessantemente per la pace qui sulla nostra isola". "Vorrei invitare tutti i cittadini – insiste il testo – affinchè raddoppino gli sforzi per costruire una società pacifica. La violenza non è la risposta. Gli autori della violenza cercano di distruggere la pace che stiamo costruendo. Chiedo a tutte le persone di sostenere i politici che stanno lavorando duramente per uscire dia giorni bui del nostro passato, per costruire un futuro migliore sulla base della fiducia, alla giustizia e del rispetto per tutti". I responsabili delle Chiese in Irlanda del Nord hanno chiesto di pregare, nel Giorno di San Patrizio, per la pace nel Paese, dopo i tragici eventi della scorsa settimana che sono costati la vita di due giovani soldati e di un poliziotto.
"Condivido pienamente questa richiesta", scrive nel suo messaggio l’arcivescovo di Dublino, mons. Diarmuid Martin, esprimendo preoccupazione anche per gli episodi di violenze urbane che si stanno verificando all’interno e nei dintorni della capitale dell’Eire. "La violenza – scrive l’arcivescovo – genera violenza". "Questa assurda violenza e disprezzo per la vita umana sono in corso da troppo tempo. Tutto questo deve finire". "Abbiamo bisogno urgente – prosegue mons. Martin – di inviare un messaggio inequivocabile che, come comunità, il Nord e il Sud, senza distinzione di credo o di appartenenza politica, siamo uniti contro chi prende la via della violenza". Il monsignore ha infine concluso: "L’Irlanda ha affrontato e ed attraversato tempi ancora più duri in passato con la forza della comunità e della solidarietà. Abbiamo bisogno di questi valori oggi. Essi non possono essere imposti dall’alto ma devono essere costruiti da ciascuno di noi, ogni giorno, in ogni nuova situazione".