Un call center al Quirinale
28 Maggio 2007
di redazione
Ieri il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha
telefonato al sindaco di Montecorvino Pugliano, Domenico Di Giorgio per
pregarlo di placare la protesta dei suoi concittadini contro la riapertura
della discarica di Parapuoti. Di Giorgio
è andato in sollucchero e ha prontamente risposto alle sollecitazioni del capo
dello Stato: “Mi fido solo di lei”, ha detto il sindaco a Napolitano.
Ora la
discarica ha riaperto ma non si sa fino a quando. Al sindaco di Montecorvino potrebbe
venir voglia di un’altra chiacchierata col Quirinale, magari in viva voce con
amici e parenti.
Il pronto intervento del presidente della Repubblica è stato
provvidenziale: qualche tonnellata di spazzatura sarà rimossa dalle strade di
Napoli e sepolta a Parapuoti.
Già i sindaci della val di Susa si stanno organizzando con i
rispettivi cellulari, anche lassù si fidano solo di Napolitano e non si
ritengono da meno dei montecorvinesi.
La notizia della telefonata del più alto colle è giunta
anche alle orecchie dei cittadini di Verona che hanno in odio la base
americana. Due chiacchiere col presidente e le cose potrebbero sistemarsi a
dovere. Sono forse i veronesi figli di
un dio minore?
In fila ci sono anche gli agricoltori in collera per le
quote latte, gli abitanti del Mugello che non vogliono la variante di valico, i
brindisini contro il rigassificatore, i cinesi di via Sarpi a Milano e adesso
che ci penso, anch’io ho un paio di
multe che proprio non meritavo. E ovviamente mi fido solo di Napolitano. Se
solo avesse un numero verde…