Purtroppo scene di questo tipo non sono eventi particolari, novità, news di cui dar conto con una foto-notizia appunto. Sono però la documentazione di un giorno qualunque di ordinaria follia della viabilità romana. Siamo in Via Po, strada di collegamento tra il quartiere Salario-Trieste e il centro storico. Come ogni mattina numerosi camion, più o meno grandi, invadono la carreggiata in sosta, trasformando una strada ampia in un vicolo da senso unico alternato.
Il tema non è originale. Se ne parla da anni. Noi lo abbiamo denunciato varie volte, ma non succede nulla. Ogni tanto arriva la “retata” dei vigili e inizia una sarabanda di corse e passaparola, simile a quello che percorre i banchetti degli extracomunitari che prendono le loro cose con il lenzuolo e scappano dalla Polizia. Allo stesso modo negozianti, avventori e cittadini corrono per spostare la macchina ed evitare la multa.
Ma se i vigili passassero con regolarità, tutti i giorni a orari differenziati, magari elevando multe molto più salate, o addirittura si prevedessero sospensioni della patente, la situazione sarebbe la stessa?
Certo, capiamo che applicare regole draconiane in una città che è un alibi vivente di tutte le irregolarità possibili è molto difficile. Un’impresa degna di una amministratore con una dose di coraggio non comune. Eppure prima o poi quest’assurdità dovrà finire. O comunque, da parte dei responsabili della mobilità si smetta di esporre il problema come uno degli elementi di criticità, senza poi avere la forza e la capacità di intervenire.
L’ultima immagine che pubblichiamo sembra una burla: un camion sbarra l’entrata alla Galleria Sordi (di cui ci siamo occupati la settimana scorsa) e rimane lì, ne possiamo dare testimonianza diretta, per mezz’ora. Evidenzia una scritta: “Distribuzione e ambiente – Progetto per un nuovo sistema eco-compatibile di distribuzione delle merci”. Al di là della scritta e del fatto che il mezzo è alimentato a metano in cosa consisterebbe l’ecocompatibilità? Attendiamo risposta.
Nell'attesa continuiamo col nostro "lavoro" di denuncia, pubblicando la lettera che Andrea Holzer, uno dell'Occidentale, ha mandato a questo blog:
Ai romani dico: non pagate le multe ingiuste. E al Comune: difendici dai vigili