Un piano strategico interregionale per rilanciare il turismo del centro sud
04 Agosto 2011
Una nuova strategia sinergica per il rilancio del turismo del centro-sud è stata il tema nodale dell’incontro degli assessori regionali al turismo di Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Umbria e Toscana tenutosi ad Ancona il 1 agosto. Un’azione congiunta attraverso la creazione di una “filiera turistico, culturale, ambientale” con itinerari tematici da condividere è la soluzione vincente, prospettata per fronteggiare adeguatamente la concorrenza e rafforzare la competitività dell’offerta in un settore particolarmente nevralgico per crescita e sviluppo dell’economia locale come quello turistico.
Per l’Assessore al Turismo della regione Emilia Romagna Mauro Melucci: “Appare necessario fare squadra anche nel settore del turismo, in un momento in cui la competizione globale ed i flussi turistici spingono l’offerta di prodotti diversificati ed integrati sia dal punto di vista geomorfologico (costa-entroterra) che da quello tipologico (culturale –enogastronomico -religioso)”. E’ quindi auspicabile realizzare un piano strategico interregionale di promozione del territorio, delle sue eccellenze e tradizioni che comporti una sinergia fra queste cinque regioni del centro-sud, accumunate non soltanto dalla prossimità geografica, quand’anche da un’identità socio-economica similare e dalla ricchezza di un patrimonio culturale e naturalistico diffuso sul territorio che varca i confini regionali –agendo su scala internazionale in collaborazione con l’Enit.
L’Assessore al turismo della Regione Abruzzo Mauro Di Dalmazio, già Coordinatore nazionale degli Assessori al turismo e vice-presidente del cda dell’ENIT, ha più volte ribadito la centralità dell’Ente per la promozione turistica all’estero quale efficace strumento di rilancio turistico del territorio che veda le regioni protagoniste in front-line: “Il sistema delle regioni è fondamentale in un ‘ottica di collaborazione e sinergia strategica, in questo senso l’ENIT deve essere messo in condizione di sostenere anche l’azione delle regioni sui mercati turistici di riferimento”.