Un premier più forte, sul sito di Magna Carta la proposta di riforma costituzionale
01 Dicembre 2023
Un premier più forte, eletto con il nome indicato sulla scheda elettorale e collegato all’elezioni dei componenti delle camere. Un “primo ministro” che avrebbe di fatto il potere di indicare e di revocare i ministri. Con un’elezione differenziata rispetto a quella del resto del governo e, in caso di sfiducia, la possibilità di decidere quale delle due strade indicare al Capo dello Stato: se dimettersi, e quindi aprire la strada a un nuovo premier; oppure non farlo, avviando il percorso che poterebbe a elezioni anticipate.
E’ il senso della proposta di riforma costituzionale per l’introduzione della forma di governo del Primo Ministro, sottoscritta da tecnici e intellettuali, che si può leggere sul sito della Fondazione Magna Carta. Una proposta di “riforma condivisa”, come l’ha definita questa mattina il Corriere della Sera. La proposta è stata firmata da Peppino Calderisi, Natale D’Amico, Franco Debenedetti, Giuseppe de Vergottini, Mario Esposito, Maurizio Griffo, Angelo Panebianco, Annamaria Parente, Antonio Polito, Gaetano Quagliariello, Andrea Spiri.