
Una nuova par condicio: per ogni virologo invitate un imprenditore

07 Aprile 2020
In televisione ci vorrebbe una nuova par condicio. Non più soltanto destra e sinistra, maggioranza e opposizione. Sarebbe utile che nei talk show per ogni virologo si invitasse un imprenditore, un agricoltore, un ristoratore, un trasportatore, un costruttore, un commerciante. Per ogni esperto sanitario chiamato a dire la sua su tempi e modi della diffusione del contagio virale, un operatore che conosca le dinamiche del contagio economico e sociale.
Chiariamoci: non si tratta affatto di denigrare il lavoro di questi scienziati fino a qualche tempo fa pressoché sconosciuti al grande pubblico. In principio infatti era solo Burioni, noto per le sue baruffe sui social network prim’ancora che per il contenuto dei suoi studi. Poi la categoria nell’immaginario collettivo si è popolata di figure ormai familiari, al punto che la sera si sceglie il canale tv in base al virologo di riferimento, ciascuno portatore di una diversa scuola di pensiero (da qui l’assurdità di una commissione sulle fake news…).
Ancor meno si tratta di mettere l’uno contro l’altro medici e imprenditori, salute e produttività, o addirittura di aprire un dibattito idiota sul valore comparativo della vita umana e dell’economia.
Al contrario, una polifonia di punti di vista sarebbe utile per rendere chiaro a tutti, anche a coloro che non hanno (ancora) avvertito sulla propria pelle le conseguenze di questa crisi, che le scelte da compiere e i problemi da affrontare sono dannatamente complessi. Immaginare che a pianificare l’uscita dal lockdown siano i soli virologi sarebbe come appaltare la riforma del processo penale ai pm.
Ascoltare tutti, rendersi conto dell’entità dei fattori in gioco e della loro spinta talvolta contrapposta, aiuterebbe il buon senso a farsi largo in questa crescente e rancorosa entropia. Soprattutto, convincerebbe i cittadini a non accettare più che un politico dica “decidono i tecnici”.
La politica fa bene ad ascoltare il parere degli esperti (non soltanto sul fronte sanitario) ma poi deve assumersi le sue responsabilità. Altrimenti avrà ragione chi dice che potremmo tranquillamente farne a meno.