Una rivista per fare il punto sulle riforme costituzionali
30 Settembre 2008
Le riforme costituzionali impongono che si vada oltre lo scontro ideologico, che si dia una risposta alle esigenze di innovazione presenti nel tessuto socio-economico del Paese, e che si resti fedeli ai principi supremi della Costituzione. Così il Presidente del Senato Schifani alla presentazione del primo numero di “Percorsi costituzionali”, rivista quadrimestrale di Diritti e Libertà, promossa dalla Fondazione Magna Carta. “Casa comune dei costituzionalisti liberali e riformisti,” l’ha chiamata Schifani – destinata ad essere una fucina di proposte e contenuti della legislatura costituente.
L’idea è nata da un nutrito gruppo di costituzionalisti, riuniti con l’obiettivo di non abbandonare gli sforzi parlamentari che portarono alla proposta di revisione della II parte della Costituzione. Da qui l’impegno di continuare a riflettere sulle prospettive di sviluppo del costituzionalismo. Multiculturalismo, globalizzazione, migrazioni, giustizia, federalismo, sono temi che richiedono una riflessione pacata e non pregiudiziale – secondo Schifani – e, in questo senso, la rivista sarà un ottimo strumento di confronto. Il coordinatore scientifico del progetto, il professor Giuseppe De Vergottini, ha evidenziato la vocazione di “Percorsi” a farsi luogo di discussione sulle trasformazioni e sulle transizioni costituzionali in atto. Con un approccio marcatamente liberale.
La rivista uscirà in fascicoli monotematici, con contributi di autori italiani e stranieri (questi ultimi, pubblicati in lingua originale, consentiranno di aprire il dibattito alla comunità scientifica internazionale). Il Presidente della Fondazione Magna Carta, il Senatore Gaetano Quagliariello, ha sottolineato la necessità di un bilanciamento dei valori costituzionali, mettendo in risalto la questione del rapporto fra libertà e sicurezza. Ed è proprio di questo tema che si occupa il primo numero della rivista, un argomento scottante se pensiamo al problema delle intercettazioni telefoniche.
Il Sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano ha messo in guardia dalle aberrazioni figlie di un’errata concezione del multiculturalismo: dalla possibilità di frequentare i luoghi pubblici indossando il “burqa” (sentenza 3078/2998 del Consiglio di Stato) a quella (ancora più temibile) che in Italia sia consentito di girare con il “kirpan”, un pugnale con lama a doppio taglio usato dai Sikh (come avviene in Canada). Il Presidente del Senato, infine, ha smentito le voci sull’esistenza di una bozza di riforma della Costituzione. In questo senso, “Percorsi” sarà una buona fonte da cui attingere preziosi contributi.