Unesco: 20 anni per ricostruire Palmira. Russi sminano area archeologica
19 Aprile 2016
Tempi lunghi per la ricostruzione di Palmira, il sito archeologico in Siria stuprato da Isis. Parlando con i giornalisti, il vicedirettore dell’Unesco, Bandarin, spiega che serviranno almeno 20 anni per concludere un intervento nell’area (Fonte: Agenzia Vista). L’Italia sarà impegnata nella missione con i “Caschi blu della cultura” e già si sono fatti avanti alcuni istituti del Cnr con forte specializzazione nel settore dei beni archeologici e monumentali.
Nel frattempo, però, chi è sporcato le mani per salvaguardare il complesso archeologico in realtà sono stati i russi, che prima hanno offerto all’esercito siriano la copertura militare adatta a riconquistare il sito archeologico e poi lo hanno sminato. Nei giorni scorsi, un gruppo di esperti russi ha svolto un’indagine preliminare sulla distruzione del patrimonio culturale a Palmira preparandosi a sottoporre una relazione alla segreteria dell’Unesco.
I guastatori russi hanno bonificato oltre 180 ettari di terreno da bombe, mine e ordigni. Il ministero della difesa russo ha fatto sapere che in totale “sono stati bonificati oltre 30 chilometri di strade e 182 ettari di terreno. Inoltre, sono stati rilevati e inertizzati 2.980 congegni esplosivi”.
Nel frattempo grazie all’ingegno di una azienda italiana l’arco monumentale di Palmira distrutto dall’Isis rinasce a Trafalgar Square. La “Tor Art”, grazie ad una stampante 3-D italiana, la “D-Shape”, ha riprodotto l’arco del Tempio di Bel, eretto sotto l’imperatore Settimio Severo. L’arco rimarrà esposto per tre giorni nella più famosa piazza londinese, di fronte alla National Gallery, poi sarà esposto a New York, Dubai e in varie città europee.