Ungheria, il parlamento autorizza detenzione per migranti
07 Marzo 2017
Detenzione automatica per tutti i migranti attualmente presenti in Ungheria e loro concentramento in centri di raccolta costruiti in corsa. Sono villaggi recintati, costruiti con tanti lunghi, grandi container abitativi a schiera. Lo ha deciso come previsto stamane lo Orszaghà z, il Parlamento nazionale magiaro. “I migranti ci assediano, hanno cinto d’assedio la nostra patria, e l’interruzione o forte calo degli arrivi è temporaneo, temiamo presto nuovi grande ondate”, ha detto il capo del governo esponendo ai legislatori e all’opinione pubblica la proposta ora divenuta operativa.
L’iniziativa era stata già annunciata nelle settimane scorse dal premier Viktor Orban “in risposta ai recenti attacchi terroristici in Europa compiuti dai migranti”. Lo scorso gennaio il premier magiaro aveva dichiarato: “Andremo contro le norme internazionali precedentemente accettate, ma dobbiamo difenderci dalla minaccia islamista“.
Alcuni giorni fa l’Ungheria ha dato il via alla costruzione di una seconda barriera lungo il confine con la Serbia: una “protezione” con telecamere per la visione notturna e sensori di calore e movimento. La barriera, alta 3 metri, andrà a rafforzare quella già esistente costruita in gran fretta durante la crisi dell’estate 2015 lungo la frontiera con la Serbia, quando circa 400mila persone riuscirono a passare. I lavori saranno terminati prima dell’inizio dell’estate, il periodo in cui i tentativi di ingresso nel Paese sono ai massimi livelli.