Ungheria. Legge bavaglio, governo: “Non sarà cambiata”
04 Gennaio 2011
di redazione
La controversa legge bavaglio sui media in Ungheria, oggetto di critiche in patria e all’estero, non sarà cambiata a dispetto delle numerose sollecitazioni giunte in tal senso a Budapest. Lo ha dichiarato oggi il sottosegretario responsabile per l’informazione della presidenza di consiglio, Zoltan Kovacs, in un’intervista alla radio pubblica (Mr).
L’"ondata di critiche internazionali non è un motivo" per procedere a una modifica, ha sottolineato il sottosegretario, in sintonia peraltro con quanto dichiarato nei giorni scorsi dallo stesso premier conservatore Viktor Orban. Il governo ungherese argomenta che bisogna prima aspettare e vedere come funzionerà nella pratica la legge, e comunque, ha ancora precisato Kovacs, l’Autorità preposta al controllo dei media non farà assolutamente ricorso alle sanzioni previste dalla legge contro i media di orientamenti contrario.
Intanto è stata già preparata una traduzione in inglese del testo della legge e sarà inviata oggi stesso alla Commissione europea a Bruxelles. La legge sarà anche all’ordine del giorno della sessione congiunta della Commissione e il governo ungherese in programma venerdì a Budapest, ha annunciato Enikoe Gyoeri, sottosegretario agli esteri, responsabile per l’Ue. "Noi vogliamo un dialogo sincero e aperto con la Commissione che certamente ha la facoltà di giudicare se le leggi nazionali siano conformi o non alle norme europee", ha aggiunto Gyoeri.