Unhcr conta i morti: 700 migranti in tre naufragi nel Mediterraneo
29 Maggio 2016
L’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu comunica che sarebbero oltre 700 i migranti morti nel Mediterraneo nell’ultima settimana.
Secondo Bbc, che cita Unhcr, i 700 migranti sono morti nei tre affondamenti di barconi avvenuti a sud dell’Italia mercoledì, giovedì e venerdì.
La Bbc aggiunge che la portavoce dell’Unhcr Carlotta Sami ha fornito alcuni dettagli sui tre naufragi, da cui risulta che: per il naufragio di mercoledì ci sono circa 100 dispersi, per quello di giovedì circa 550 e per quello di venerdì ci sono 135 salvati, 45 corpi recuperati e un numero imprecisato di dispersi.
Il primo dei tre naufragi, avvenuto mercoledì, riguarda le drammatiche immagini diffuse dalla Marina militare: da questo affondamento risultano dunque ancora dispersi circa 100 migranti.
Il secondo naufragio, avvenuto giovedì mattina dopo che l’imbarcazione aveva lasciato il porto libico di Sabratha mercoledì, è quello del barcone affondato dopo che un sudanese ha tagliato la fune di traino che lo legava a un altro peschereccio.
Secondo i dati riportati dalla Bbc, in questo secondo naufragio risultano dispersi circa 550 migranti, e secondo la polizia di Ragusa potrebbero esserci 400 vittime.
Infine, per quanto riguarda il naufragio di venerdì, secondo i dati riportati dalla Bbc 135 persone sono state salvate, 45 corpi sono stati recuperati dall’acqua e c’è ancora un numero imprecisato di dispersi.
Le salme e i sopravvissuti di quest’ultimo naufragio sono arrivati questa mattina nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave Vega della Marina militare.